Foglio Presenza
Sabato 15 luglio 2006
clown Calimero
Ospedale Orlandi di Bussolengo
Reparti visitati: pediatria, chirurgia, pneumologia e ortopedia
Compagni di Viaggio: Dolcet, Calcolo, Stecco e Paparone

Saantooocieeloooo che caldo!!!
Il trucco resiste sul viso solo un attimo e si squaglia come gelato al sole…
così come il mio povero nasino fragolino… già provato ed incerottato, ne ha
viste così tante ed ora si è irrimediabilmente rotto! :o(
In pediatria ci sono tre stanze occupate… il primo bimbo lo troviamo in
corridoio che gioca coi videogiochi… pensiamo subito che sarà impossibile
distrarlo… e invece no! sorpresa! Dolcet e Paparone attirano la sua
attenzione e comincia l’avventura.
Io, Calcolo e Stecco seguiamo il richiamo di una vocina piangente e troviamo
una bimba in lacrime disperata per il caldo e per il flebo che credo le
desse un gran fastidio!
Ho pianto anche io! non riuscivo a dire una parola! Stavo lì davanti al suo
letto e non riuscivo a parlare neppure per chiedere aiuto ai miei due
compari. Tremavo, ma nessuno se n’è accorto… facevo addirittura fatica a
fare le bolle perché la mano tremava… ho pensato “adesso esco di qui! perché
scoppio!”… ma proprio in quel momento i miei due eroi intonano una canzone
che serve più di tutto a calmare me!! non la bimba :o)
Nonostante mi fossi ripromessa di non farlo, visto il caldo tropicale, ho
svegliato Borobà, la mia scimmia pelosa… che è riuscita a conquistare la
principessa piangente col solletico dei suoi bacini.
Lì vicino c’era Filippo che con la mamma si è goduto un bel bagno fra le
bolle e poi mi ha aiutato a interrogare Calcolo che ha fatto… scena muta!
nel senso che mimava le risposte!! :o)
Abbiamo ritrovato gli altri due compagni nella stanza di un bambino danese
che, pur non capendo una parola… rideva! Il sorriso ha lo stesso suono e lo
stesso significato in tutte le lingue!!
Passiamo in chirurgia e ci dividiamo in due gruppetti, io sono con i due
menestrelli di prima… che mi fanno da Angeli, visto che, a dir la sincera
verità, ero ancora un po’ sottosopra dalla prima stanza… che ne so! il
pianto di quella bimba mi ha scombussolato. Col passare dei minuti e grazie
alle loro canzoni (la sapete che ho un leggero debole per la Musica!!) mi
sono sciolta…e non per il caldo!
Il servizio è proseguito tranquillo alternando le stanze in cui dividersi e
quelle un po’ più grandi in cui potevamo stare tutti e cinque assieme.
In una stanza un signore visibilmente sofferente con la moglie al fianco ci
ha detto che non avevano voglia di ridere, abbiamo educatamente chiesto di
poter fare solo un salutino… ed hanno acconsentito. Ci siamo solo affacciati
tutti dalla porta, abbiamo salutato con discrezione e siamo usciti
sorridendo… chissà? forse a qualcosa sarà servito anche questo semplice
gesto…
In ortopedia si arriva sempre ad orario di cena… ma qualcosa è cambiato!
l’aria sembrava meno tesa del solito, anche le infermiere più sorridenti.
Mi ha intenerito Ivana, aveva un giornalino (“cioè”) sul tavolino…
mammmammia!!!! che tuffo nel passato!! quanto tempo!! l’adolescenza!!! che
ricordi!!!… eppure guardarla lì un po’ intimidita ma sorridente, con gli
occhi dolci a fissare un bel ragazzo che faceva robocop col ventilatore… che
dolcezza!!
L’ultima stanza una sorpresa… una suorina missionaria che ci ha ricoperti di
benedizioni strappandomi un’altra lacrimuccia… per chi Crede, la sicurezza
di avere una preghiera speciale ad accompagnarci in questo cammino, per chi
non crede, una carezza amorevole di mamma a benedire i nostri umili nasi
rossi.

Un bacio a tutti Voi!
Vostra sempre
:o*
calimero