All´aeroporto di Milano
Malpensa, in una lunga fila di check-in di un volo MILANO - NEW YORK,
durante l'attesa, un passeggero nota una persona, con uniforme da pilota
e con il tipico bastone bianco usato dai non-vedenti, che entra nella
cabina di pilotaggio. Piuttosto stupito, il passeggero si
guarda intorno quando vede un'altro pilota, apparentemente cieco,
salire a bordo.
Alché, preoccupato, si dirige verso una hostess della compagnia aerea e
domanda: "Scusi signorina, ma chi sono quei due ciechi vestiti da
piloti?"
La hostess lo tranquillizza assicurandogli che, seppure ciechi, si
tratta dei due più grandi piloti italiani che esistono, e che con le
moderne tecnologie a disposizione, anche un cieco puó pilotare un
aereo. La notizia si sparge rapidamente tra gli altri passeggeri, i quali,
preoccupatissimi, si imbarcano. L'aereo si allinea e comincia la lunga
corsa per il decollo, ma dopo svariati chilometri ... l'aereo non si
alza e continua ad accelerare ..la pista sta quasi terminando ed i passeggeri,
in preda al panico, cominciano a gridare sempre piú forte quando, ad
un metro dalla fine della pista, il velivolo finalmente si alza da
terra.
I passeggeri tirano un sospiro di sollievo e, nella cabina di pilotaggio, il
pilota commenta con il copilota:
"Il giorno che non strillano siamo fottuti!!!
Due romani si incontrano:
"Come stai?"
"Ma sta bbono va', c'ho certi cazzi per culo! La gatta m'ha fatto 15
cuccioli, che cazzo ce faccio?"
"E buttali no ?"
"Ma sei un animale!"
"Ma per buttare intendo dire di lasciarli lontano da casa, magari vicino
a qualche centro sportivo, che se troveno da magna' e da vive.
Per esempio, tu abiti a S.Giovanni, li porti ar fosso de la Marana, vicino al
Tennis Club, e hai risolto!"
"Buona idea! Te faccio sape'!"
Passa un giorno e lo richiama:
"Ah! Ma cce credi? So' ritornati tutti e 15 a casa stamattina! Come cazzo
hanno fatto!"
"E' un istinto! Nun te preoccupa', portali piu' lontano, al Quarto
Miglio, via di Tor Carbone, davanti al centro sportivo!"
Passa un giorno e ritelefona all'amico: "Ah! Porca mignottaccia lurida 'nfame!
So' ritornati a casa, a fette, da soooliii!"
"Ah ssi? A mali estremi... prendi la Via dei Laghi, imbocca via
Spinabella, appena hai passato l'Helio Cabala, prendi il quarto sterrato a
destra, fai 2,38 Km e becchi le grotte ndo' se rifugiavano li nonni
durante la guerra, precisamente la settima sul primo dislivello a sx, entri,
fai 400 mt, fino a che muore in un anfratto e li lasci li', e te li levi dar
cazzo! Chiaro?"
"Chiarissimo! Grazie, sei un amico!"
Passano due mesi e mezzo e lo richiama:
"Ma l'anima de li mortacciacci tua!!! Si nun era pe li gatti, cor cazzo
che tornavo a casa!!!"
GRAZIE A CARLA!!!!
Perchè l'uomo andò sulla luna
Il 20 luglio 1969 il comandante del modulo lunare Apollo 11 Neil Armstrong
fu il primo uomo che mise piede sulla luna.
Le sue parole appena sceso sul suolo "Questo è un piccolo passo per un
uomo, ma un passo da gigante per l'umanità" furono trasmesse alla terra
e ascoltate da milioni di persone.
Ma appena prima di rientrare nel LEM, fece un'enigmatica esclamazione:
"Buona fortuna, signor Gorsky."
Molte persone alla N.A.S.A. pensarono fosse una citazione che riguardasse
un cosmonauta rivale sovietico;
comunque, dopo aver controllato, si accorsero che non c'era nessun Gorsky
nelle liste (sia russe che americane) del programma spaziale.
Negli anni seguenti, molti giornalisti chiesero ad Armstrong cosa significasse
quella frase, ma il cosmonauta si limitava semplicemente a sorridere.
Il 5 luglio 1995 a Tampa Bay in florida, nella conferenza stampa dopo un
discorso, un reporter rifece la domanda, ormai vecchia di 26 anni, ad
Armstrong.
Finalmente questa volta Armstrong rispose. il signor Gorsky era morto, così
l'astronauta pensò fosse arrivato il momento di rispondere alla fatidica
domanda.
Nel 1938, quando era un ragazzino di una piccola città del midwest, stava
giocando a baseball con un amico in cortile. Il suo amico colpì la palla,
spedendola nel giardino dei vicini.
La palla atterrò proprio di fianco alla finestra della camera da letto
della casa.
I suoi vicini erano il signor e la signora Gorsky. Come fece per raccogliere
la palla, il giovane Armstrong udì la signora Gorsky urlare al marito:
"Un pompinooo !!! Tuu... vorresti un pompino???
Ti farò un pompino quando il ragazzo della porta accanto camminerà sulla
luna!!!