Un canarino si posa su di un ramo.
Accanto a lui vede un cane e gli chiede:"E tu chi sei?"
E lui risponde:"Sono il cane lupo."
Il canarino divertito gli risponde:"Che cazzo dici! O sei cane o lupo!"
Il cane lupo pazientemente gli spiega che nel passato un lupo ed un cane si sono accoppiati dando origine alla sua razza.
Soddisfatto il canarino si invola per poi posarsi su di un'altro ramo dove incontra una zanzara.
"E tu chi sei?" chiede il canarino alla zanzara.
"Sono la zanzara tigre" , risponde la zanzara.
Il canarino: "Mavaffanculo!"....
 
 
All´aeroporto di Milano Malpensa, in una lunga fila di check-in  di un volo MILANO - NEW YORK, durante l'attesa, un  passeggero nota una persona, con uniforme da pilota e  con il tipico bastone bianco usato dai non-vedenti, che entra nella cabina di pilotaggio. Piuttosto stupito, il passeggero si
guarda intorno quando vede un'altro pilota,   apparentemente cieco, salire a bordo.
Alché, preoccupato, si dirige verso una hostess della compagnia  aerea e domanda: "Scusi signorina, ma chi sono quei due  ciechi vestiti da piloti?"
La hostess lo tranquillizza assicurandogli che, seppure ciechi,  si tratta dei due più grandi piloti italiani che  esistono, e che con le moderne tecnologie a  disposizione, anche un cieco puó pilotare un  aereo. La notizia si sparge rapidamente tra gli altri passeggeri, i quali, preoccupatissimi, si imbarcano. L'aereo si allinea e  comincia la lunga corsa per il decollo, ma dopo svariati  chilometri ... l'aereo non si alza e continua ad accelerare ..la pista sta quasi terminando ed i passeggeri, in preda al  panico, cominciano a gridare sempre piú forte quando, ad  un metro dalla fine della pista, il velivolo finalmente  si alza da terra.
I passeggeri tirano un sospiro di sollievo e, nella cabina di pilotaggio, il pilota commenta con il copilota:
"Il giorno che non strillano siamo fottuti!!!


Due romani si incontrano:
"Come stai?"
"Ma sta bbono va', c'ho certi cazzi per culo! La gatta m'ha fatto 15 cuccioli, che cazzo ce faccio?"
"E buttali no ?"
"Ma sei un animale!"
"Ma per buttare intendo dire di lasciarli lontano da casa, magari vicino a qualche centro sportivo, che se troveno da magna' e da vive.
Per esempio, tu abiti a S.Giovanni, li porti ar fosso de la Marana, vicino al Tennis Club, e hai risolto!"
"Buona idea! Te faccio sape'!"
Passa un giorno e lo richiama:
"Ah! Ma cce credi? So' ritornati tutti e 15 a casa stamattina! Come cazzo hanno fatto!"
"E' un istinto! Nun te preoccupa', portali piu' lontano, al Quarto Miglio, via di Tor Carbone, davanti al centro sportivo!"
Passa un giorno e ritelefona all'amico: "Ah! Porca mignottaccia lurida 'nfame! So' ritornati a casa, a fette, da soooliii!"
"Ah ssi? A mali estremi... prendi la Via dei Laghi, imbocca via Spinabella, appena hai passato l'Helio Cabala, prendi il quarto sterrato a destra, fai 2,38 Km e becchi le grotte ndo' se rifugiavano li nonni
durante la guerra, precisamente la settima sul primo dislivello a sx, entri, fai 400 mt, fino a che muore in un anfratto e li lasci li', e te li levi dar cazzo! Chiaro?"
"Chiarissimo! Grazie, sei un amico!"
Passano due mesi e mezzo e lo richiama:
"Ma l'anima de li mortacciacci tua!!! Si nun era pe li gatti, cor cazzo che tornavo a casa!!!"

GRAZIE A CARLA!!!!

 

Perchè l'uomo andò sulla luna


Il 20 luglio 1969 il comandante del modulo lunare Apollo 11 Neil Armstrong  fu il primo uomo che mise piede sulla luna.

Le sue parole appena sceso sul suolo "Questo è un piccolo passo per un  uomo, ma un passo da gigante per l'umanità" furono trasmesse alla terra e  ascoltate da milioni di persone.
Ma appena prima di rientrare nel LEM, fece un'enigmatica esclamazione:

"Buona fortuna, signor Gorsky."

Molte persone alla N.A.S.A. pensarono fosse una citazione che riguardasse  un cosmonauta rivale sovietico;
comunque, dopo aver controllato, si accorsero che non c'era nessun Gorsky  nelle liste (sia russe che americane) del programma spaziale.

Negli anni seguenti, molti giornalisti chiesero ad Armstrong cosa significasse quella frase, ma il cosmonauta si limitava semplicemente a  sorridere.

Il 5 luglio 1995 a Tampa Bay in florida, nella conferenza stampa dopo un  discorso, un reporter rifece la domanda, ormai vecchia di 26 anni, ad  Armstrong.

Finalmente questa volta Armstrong rispose. il signor Gorsky era morto, così  l'astronauta pensò fosse arrivato il momento di rispondere alla fatidica  domanda.

Nel 1938, quando era un ragazzino di una piccola città del midwest, stava  giocando a baseball con un amico in cortile. Il suo amico colpì la palla,  spedendola nel giardino dei vicini.

La palla atterrò proprio di fianco alla finestra della camera da letto  della casa.

I suoi vicini erano il signor e la signora Gorsky. Come fece per raccogliere la palla, il giovane Armstrong udì la signora Gorsky urlare al  marito:

"Un pompinooo !!! Tuu... vorresti un pompino???
Ti farò un pompino quando il ragazzo della porta accanto camminerà sulla luna!!!