Regione Veneto – Azienda ULSS 22 – Servizio trasfusionale e di immunoematologia – Primario: dott. S. Ciaffoni
CRITERI
DI ESCLUSIONE PERMANENTE E TEMPORANEA DEL CANDIDATO DONATORE AI FINI DELLA
PROTEZIONE DELLA SUA SALUTE E DI QUELLA DEL RICEVENTE
( D.M. 26.01.01 )
Il
candidato donatore affetto o precedentemente affetto da una delle sottoelencate
patologie, deve essere giudicato permanentemente non
idoneo alla donazione di sangue o di emocomponenti per la tutela della propria salute:
malattie autoimmuni,
malattie cardiovascolari,
malattie del sistema nervoso centrale,
neoplasie o malattie maligne,
tendenza anomala dell’emorragia. Crisi di svenimenti, convulsioni.
Nel caso di candidato donatore affetto o precedentemente affetto in modo grave o cronico da malattia gastrointestinale, ematologica, respiratoria o renale, non compresa nelle categorie di cui sopra, il medico responsabile della selezione può avvalersi di consulenza specialistica prima della definizione del giudizio di idoneità o di non idoneità temporanea o permanente alla donazione.
Possono sussistere motivi per i quali è necessario, ai fini della protezione della salute del candidato donatore, rinviare la donazione; la decisione relativa alla durata del periodo di rinvio spetta al medico responsabile della selezione.
La gravidanza in atto costituisce motivo di inidoneità temporanea.
CRITERI DI ESCLUSIONE PERMANENTE E TEMPORANEA DEL CANDIDATO DONATORE AI FINI DELLA PROTEZIONE DELLA SALUTE DEL RICEVENTE
(D.M.
26.01.01 )
Il candidato donatore affetto o precedentemente affetto da una delle sottoelencate patologie o condizioni deve essere dichiarato permanentemente non idoneo alla donazione di sangue o di emocomponenti ai fini della protezione della salute del ricevente:
malattie autoimmuni,
neoplasie o malattie maligne,
diabete se insulino-dipendente,
epilessia,
malattie cardiovascolari,
glomerulonefrite cronica e pielonefrite,
policitemia rubra vera,
malattie infettive: persone affette o precedentemente affette da:
epatite B ( HbsAg confermato positivo ),
epatite C,
epatite infettiva ( ad aziologia indeterminata ),
HIV / AIDS,
HTVL I/II,
Lebbra,
Babesiosi,
Leishmaniosi,
Febbre Q,
Sifilide,
Tripanosomiasi.
Soggetti senza dimostrabili marcatori di epatite virali ma implicati in più di un caso di sospetta epatite post-trasfusionale,
Il donatore che risulti essere stato l’unico ad aver donato sangue ad un paziente successivamente risultato affetto da epatite post trasfusionale deve essere escluso;
Non comporta esclusione la presenza di HbsAb;
Malattia di Creutzfeldt – Jakob ( o presenza di casi nella famiglia di insonnia famigliare mortale, demenza );
Somministrazione di ormoni ipofisari di origine umana ( es. ormone della crescita e/o gonadotropine )
Trapianto di cornea / dura madre
Alcolismo cronico
Assunzione di droghe
Comportamenti sessuali ad alto rischio di trasmissione di malattie infettive, comprese le persone che hanno avuto rapporti sessuali in cambio di denaro o di droga.
In presenza di una delle sottoelencate patologie o condizioni, il candidato deve essere dichiarato temporaneamente non idoneo alla donazione di sangue o di emocomponenti per un periodo di tempo di durata variabile in funzione della patologia o condizione rilevata.
Glomerulonefrite acuta ( dopo la guarigione definitiva )
Tubercolosi ( dopo la guarigione definitiva )
Osteomielite ( dopo la guarigione definitiva )
Toxoplasmosi ( dopo la guarigione ed in assenza di anticorpi IgM )
Reumatismo articolare acuto ( dopo la guarigione definitiva )
Brucellosi ( dopo la guarigione definitiva )
Esposizione accidentale al sangue o a strumenti contaminati da sangue
Trasfusioni di sangue o di emocomponenti o trattamento con farmaci emoderivati
Partner trasfuso con sangue o emoderivati
Endoscopia o uso di catetere
Trapianto di tessuti e/o cellule
Intervento chirurgico di rilievo
Allergia ai farmaci con particolare riguardo alla penicillina ( dopo l’ultima esposizione )
Contatto diretto con epatitici
Rapporti sessuali con persone infette o a rischio maggiore di infezione da HBV, HCV, HIV
Vaccinazione antirabbica
Parto o interruzione di gravidanza
Agopuntura ( se non praticata da un medico autorizzato e con l’utilizzo di aghi a perdere )
Piercing ( se non praticato con strumenti a perdere )
Tatuaggi
Rapporti sessuali occasionali a rischio di trasmissione di malattie infettive.
Malattie di Lyme ( dopo la guarigione )
Mononucleosi ( dopo la guarigione )
Soggiorno in zone tropicali ( dopo il ritorno ed in assenza di febbri e/o malesseri di natura indeterminata ).
Somministrazione di sieri di origine animale.
Somministrazione di vaccini costituiti da virus o batteri viventi attenuati, quali BCG, antivaiolo, antipolio (orale),
antimorbillo, antiparotite, antirosolia, antifebbre gialla.
La somministrazione di vaccini costituiti da virus, batteri rickettsie, uccisi o inattivati, o da tossoidi, quali contro l’epatite B, rabbia (somministrazione profilittica), tetano, difterite, pertosse, febbre tifoide e paratifoide, colera, febbre delle Montagne Rocciose, influenza, poliomielite (iniezione), peste, comporta il rinvio dalla donazione per 48 ore, sempreché i soggetti vaccinati risultino asintomatici e afebbrili.
Rinvio per periodi di tempo di durata variabile
Malaria: presso ogni struttura trasfusionale e centro di raccolta deve essere disponibile una mappa delle zone ad endemia malarica con relativo elenco alfabetico dei Paesi interessati.
A) i soggetti che hanno vissuto in aree malariche per i primi 5 anni della loro vita hanno acquisito, presumibilmente, uno stato di immunità che può renderli portatori asintomatici del parassita. Essi possono essere accettati come donatori se sono passati 6 mesi dalla loro ultima visita nell’area di endemia malarica, purché siano negativi i test immunologici riconosciuti in grado di evidenziare anticorpi anti-malarici. Se i risultati dei test sono positivi, il soggetto è permanentemente escluso dalla donazione di cellule ematiche. Se non sono disponibili i test di cui sopra, il soggetto può essere accettato come donatore di sangue se è trascorso un periodo, privo di sintomi, di almeno 3 anni dall’ultima visita nell’area di endemia;
B) tutti i soggetti che hanno visitato una zona ad endemia malarica possono essere accettati quali donatori, dopo un periodo di 6 mesi dal ritorno, se non hanno sofferto di episodi febbrili durante la visita o dopo il ritorno. Chi ha invece, sofferto di episodi febbrili può essere accettato in presenza di negatività dei test immunologici 6 mesi dopo essere divenuti asintomatici e dopo la cessazione della terapia. Se i test immunologici non sono disponibili, il soggetto può essere accettato quale donatore soltanto dopo un periodo minimo di 3 anni dal ritorno dalla zona endemica;
C) soggetti che abbiano sofferto di malaria, diagnosticamente accertata, devono essere sospesi dalla donazione sino alla scomparsa dei sintomi e sino al termine del trattamento terapeutico, per i primi 3 anni essi possono donare esclusivamente plasma: in seguito possono donare sangue intero, purché i test immunologici riconosciuti siano negativi;
D) il periodo di quarantena e l’uso di test immunologici possono essere omessi, per quei donatori di sangue, la cui parte cellulare viene scartata e il plasma utilizzato esclusivamente per la plasmaderivazione, così da renderlo sicuro dalla possibile trasmissione di malaria. In considerazione che il plasma liquido, quello fresco congelato e i crioprecipitati congelati non possono essere ritenuti totalmente privi degli elementi cellulari e perciò di parassiti malarici vitali.
Malattie tropicali ( altre non precedentemente nominate).
Epatite A.
Assunzione di farmaci.
In caso di terapie dentarie e altri contatti sanitari, anche ambulatoriali, il rischio trasmissivo deve essere rapportato al dato epidemiologico del bacino di afferenza dei donatori e al livello di cooperazione tra il Trasfusionista, l’Odontoiatra e gli altri sanitari interessati.
Possono sussistere ulteriori ragioni per il rinvio temporaneo di un
donatore ai fini della protezione dei riceventi la donazione: la decisione
relativa alla durata del periodo di rinvio spetta al Medico responsabile della
selezione.